mercoledì 25 febbraio 2015

INTERVISTE CREATIVE - Fabiola di Pinkg

Fabiola è l'autrice del blog Pingk, un blog pieno di curiosità, spunti e racconti della sua vita. Ho iniziato a seguirla ricambiando una sua visita, trovando un mondo accogliente, e da quel giorno mi sono appassionata ai suoi racconti.

Ho deciso di farle 5+1 domande per le INTERVISTE CREATIVE anche se Fabiola non è una creativa come le altre di cui avete letto nei mesi scorsi le interviste. E' creativa nel raccontare la sua vita e le sue esperienze, nel coinvolgere la figlia Viki in piccoli lavoretti, nel consigliarci un bel libro.



Per me è una donna forte e coraggiosa, intelligente e curiosa, da cui ho tanto da imparare.




Le domande che le ho fatto sono quelle che mi sono venute spontanee già ai primi accessi al suo mondo virtuale.
Vi lascio a lei e alla lettura delle sue bellissime risposte.


1. Cos'è la creatività per te?

E’ il terzo occhio che abbiamo in dotazione. Quello che vede altro, oltre, ma soprattutto quello con il quale ritroviamo la pare migliore di noi. E’ quello spazio e quel tempo in cui si resta connessi con la nostra unicità. E’ l’interruttore da tenere acceso per stare bene. E’ l’essenza della vita. Ho esagerato? Non credo.


2. La curiosità uccise il gatto... che non l'aveva. Questa frase ci accoglie nel tuo blog, dove racconti un po' di tutto, libri, viaggi, esperienze, lavori creativi con la tua principessina Viki. Da dove è nata la tua voglia di esprimere tutto questo e di farlo sul web?

Proprio dal gatto morto. Non volevo fare la sua stessa fine e allora…mi son lasciata travolgere e possedere dalla curiosità. Ho incominciato a seguire alcune mamme blogger, ne sono rimasta affascinata, dopo qualche mese ho incominciato a sentire la voglia di farlo anche io…e allora per scoprire perché sentivo questo bisogno ho incominciato. E’ trascorso un anno dalla prima orma in rete, un anno di bellissime esperienze, di scoperte, di amicizie che valgono molto. Avevo bisogno di aggiungere valore alla mia vita.


3. Oltre che sul tuo blog, scrivi anche su mamme in difficoltà; com'è quest'esperienza?

Ho scritto (pochissimo) su mamme in difficoltà, perché ho tempo libero pari a zero. E questo si capisce anche dal mio blog, non riesco ad essere presente con l’assiduità che vorrei. Trovo che mamme in difficoltà sia un’opportunità da cogliere e accogliere quando serve. E’ uno spazio virtuale prezioso, un canale che può essere di aiuto, di confronto e conforto per noi mamme. Un posto in cui togliere guinzaglio e museruola al nostro lato grigio e magari lasciarlo allontanare per sempre da noi.


4. Racconti che scegliere un nome per il tuo blog è stato difficile, perché tutti quelli che ti venivano in mente erano già stati usati da altri... Ecco allora pinkg. Perché hai scelto questo nome?

Quando ho aperto il blog attraversavo un momentaccio. Piena crisi esistenziale, giornate grigie... e a parte mia figlia, la sensazione di avere intorno lo stesso grigio che avevo dentro. Avevo iniziato da poco a seguire alcuni blog e leggerli mi faceva stare meglio. Il giorno che ho scritto il primo post ero a casa, in malattia, a smaltire una brutta bronchite. Ricordo che ho pensato: non so di cosa riempirò questo spazio, ma voglio avere un dialogo con queste persone. Voglio stabilire un rapporto.
In quei giorni avevo comprato dei nuovi occhiali, li avevo scelti rosa (magenta scuro)... nella speranza di cambiare la visuale grigia. Dopo aver provato vari nomi, che neanche ricordo, mi ero stancata, ho guardato gli occhiali e ho provato a registrare il blog con il nome "pinkglasses". Già in uso. Abbrevio. "Pinkg". Blogger lo accetta! Perchè no, mi dico...


5. Ho letto il post in cui racconti della nascita di tua figlia Viki, nata prematura, con gli occhi lucidi. Anche io ho vissuto un'esperienza del genere per il mio topino Federico e credo che questo abbia inciso nel nostro modo di rapportarci. In più tu sei una mamma single... Quanto queste due cose contano secondo te nel bellissimo affiatamento che hai con tua figlia?

La prematurità ha influito sul mio rapporto con Viki, solo per i primi mesi di vita. Mi sembrava di essere sempe in modalità “recupero”. Oggi è solo un ricordo. Però una domanda mi rimbomba dentro, talvolta, ancora.

Cosa resta nel vissuto dei bambini appena nati che vivono i primi giorni di vita in una incubatrice? Rumori strani, luci forti, un odore che non è di mamma, le voci. Nessun seno che ti accoglie. E’ una domanda a cui non è possibile rispondere.

La singletuine incide poco oggi. Ha inciso molto nei mesi in cui ho realizzato che era meglio proseguire da sola. E anche nei mesi in cui con il mio ex compagno abbiamo cercato soluzioni per offrire a Viki una vita la migliore possibile, nonostante fossimo genitori separati. Per ora Viki sembra non manifestare disagi…siamo tutti per lei nel we, che passiamo insieme. Non ha due genitori che si abbracciano e si sbaciucchiano, ma due genitori che sono (oggi) tranquilli e amici. Che si divertono a condividere questo dono prezioso che è lei. Speriamo bene!


6. Spesso nel tuo blog consigli letture di diversi generi. Cosa consiglieresti alle lettrici di Daisy Garden per imparare ad esprimere al meglio le nostre capacità creative per una vita più serena?

Passeggiate settimanali in libreria (e/o in biblioteca). Entrarci anche (e soprattutto) senza obiettivi precisi. Lasciarsi attrarre dai titoli, dalle copertine, esplorare settori inusuali ai nostri gusti. Seguire l’istinto. Solo questo.

Ringrazio ancora di cuore Fabiola e vi auguro una buona serata!
Alessandra

venerdì 20 febbraio 2015

La mia parete di cuori

Io non sono un'amante dei cuori, mi piacciono ma non riesco a vederne troppi tutti insieme, sarà che mi ricordano la smemo (smemoranda, ndr) della mia adolescenza, piena di cuori su ogni pagina, ma oggi a 35 anni suonati se ne metto insieme più di due mi sento troppo sdolcinata!

Vi ricordate, però, che qualche post fa vi proponevo un tutorial per realizzare dei cuori 3d di carta?
Ebbene, non ho resistito e li ho fatti! Non tanti, una decina di dimensioni diverse, alcuni bianchi e altri rossi e li ho appesi al muro.



Li ho abbinati al quadro di Londra fatto qualche anno fa e ad una pianta per me e mio marito molto importante e devo dire che l'effetto mi è piaciuto.
Cuori sì, ma mielosi no :-)


Questa stanza al momento è la stanza senza nome: studio di mio marito, sala giochi del Topino Federico e salotto NON per gli ospiti.
E dimenticavo, ottimo nascondiglio per tutto quello che in casa non ha posto.


Questa estate dovrebbe diventare la cameretta di Federico; già ho in mente un po' di lavoretti... speriamo che il maritino me li approvi e che io abbia il tempo per farli.
Ovviamente vi terrò aggiornate!

Con questo post partecipo al Valentine's Inspirations Linky Party

Valentine's Inspirations Linky Party 2016 - MLI




Buon fine settimana (finalmente) e un abbraccio,

Alessandra
Linky Party 2015

giovedì 19 febbraio 2015

INTERVISTA CREATIVA - Carmen di Lo dico Lo faccio

Partecipando all'Handmade Christmas con The Creative Factory ho conosciuto tante blogger bravissime nelle varie tecniche in cui sono specializzate, simpatiche e con alcune di esse è nato, almeno da parte mia, ma spero anche da parte loro, un legame che è andato al di là di quella iniziativa.

Una di loro è Carmen, autrice del blog Lo dico Lo faccio. Ci accomuna tanta passione per la creatività a tutto tondo, l'amore per la famiglia e la voglia di passare il tempo insieme... e la provincia di residenza!
La voglia di intervistarla per le INTERVISTE CREATIVE è nata spontaneamente, perchè le domande che le ho fatto sono quelle che mi sono venute mentre leggevo i suoi post.


Lei ha tre figli, due adolescenti e una più piccolina, e quando sono a casa riesce ad inventarsi tanti lavoretti per passare il tempo con loro, soprattutto con la piccola che credo abbia ereditato dalla mamma la capacità di creare e costruire con le sue manine tante belle cose!

Le specialità di Carmen sono i gessetti di borotalco, che io trovo geniali e il sospeso trasparente, tecnica che io trovo bellissima ma difficilissima, per la quale quindi ha tutta la mia invidia :-)




Carmen ha così risposto alle mie 5+1 domande:

1. Cos'è la creatività per te?

La creatività per me è uno stato d'essere, in cui sei libera di fare qualcosa senza condizioni esterne , imprevedibile perchè l'ispirazione quando arriva ...arriva, ma si può abituare la mente ad essere creative, tutti lo siamo infatti, in misura diversa forse, ma ogni persona quando nasce ha una buona dose di creatività da innaffiare e coltivare.


2. Ti definisci casalinga per scelta, ma non disperata. Immagino che la tua scelta sia legata alla famiglia, ma ti sei trovata un passatempo niente male: crafter e blogger di un sito molto bello e pieno di lavoretti da fare anche con i nostri bimbi a casa. Quanta parte della giornata è occupata dalla tua vita "virtuale"? Rimpiangi mai la scelta di non lavorare?

Non rimpiango in nessun momento di aver lasciato il lavoro, ho perso troppi attimi belli e questi sì li rimpiango. ma sono ancora in tempo per tenere stretta la relazione coi miei figli, Valentina e Dome sono adolescenti e la piccola Giorgia ha appena iniziato le elementari, mio marito è chef ed è sempre al lavoro, ad un certo punto la decisione è stata naturale, non sofferta. ogni giorno circa 6 ore sono dedicate al mio blog, ma solitamente durante l'orario di scuola, il pomeriggio e la sera sono solo per i miei figli, a volte per lo studio ed altre volte per creare insieme


3. Lo dico lo faccio. Un nome per il tuo blog che è una garanzia di rapidità e presenza attiva. Da dove nasce?

Ecco, il nome del blog non è stato immediato, ha subito dei cambiamenti durante la preparazione ( ho fatto impazzire la mia grafic designer) e poi mi è venuto così...da dentro, perchè è effettivamente quello che voglio dal mio blog: se lo dico, poi lo faccio.


4. Prima di aprire il blog Lo dico lo faccio, ne tenevi un altro Mamma Risparmia!. La scelta di scrivere delle tue passioni e quella di abbandonare l'altro blog sono maturate insieme?

Il vecchio blog mi stava stretto, non mi rappresentava appieno, dopo qualche settimana mi sentivo 'costretta' a scrivere, allora capii che non era la mia strada, a volte bisogna avere il coraggio di tagliare il ramo secco.


5. Nella tua presentazione sul blog dici che odi Twitter e Istangram. Davvero non sopporti questi social network fino ad odiarli?!? Perché?

Sinceramente Twitter lo usavo per divulgare le news che scrivevo quando ero articolista, ma nulla di più, invece Istangram non lo conosco ma mi sono ripromessa di impararlo e usarlo a breve, mi insegnerà mia figlia.


6. Colla, carta, forbici, colori e pennelli. Hai solo questo a disposizione. Cosa faresti e per chi?

Wow! lo dico e lo faccio: spennello la carta con schizzi di colore, con le forbici la taglio a strisce, faccio un'anima a forma di cuore e lo rivesto usando la colla, ed ecco un bel cuore colorato. Solo per la mia famiglia. (ok, anche per voi...)

Ringrazio ancora Carmen per le risposte simpatiche e sincere, è stato un piacere ospitarla!

Un abbraccio
Alessandra

martedì 17 febbraio 2015

San Valentino in ritardo

Care amiche di Daisy Garden,
i vari problemi che ho incontrato e dovuto affrontare in settimana mi hanno reso molto stanca questo week end, con un mal di testa terribile e tanto sonno arretrato. Sabato è passato senza che pensassi che era San Valentino e la sera sono andata a letto insieme al Topino Federico ad un'ora in cui normalmente le persone iniziano a prepararsi per uscire!

Domenica è trascorsa in maniera più o meno simile: io e il piccolo ci siamo fatti delle dormite mai fatte prima, nel lettone al caldo insieme… e per fortuna il mal di testa la sera era andato via, ma il povero maritino ha visto i suoi programmi per il primo San Valentino a tre infrangersi ora dopo ora per tutto il fine settimana, fino a quando domenica sera ha deciso di darsi per vinto.

Lunedì non sono andata a lavoro e ho deciso di rimediare con un piccolo pensierino tutto per lui, niente di particolare, ma per noi speciale.


La colazione è uno dei momenti che preferiamo nella giornata, perché è insieme che ci svegliamo con la tazza di latte e caffè (o il biberon con il latte per il Topino Federico!) davanti ed è insieme che iniziamo ad affrontare i vari impegni che ci aspettano.

Quindi ho pensato a rendere più dolce la colazione, non con dolci o biscotti fatti in casa, visto che non ho avuto modo di preparare nulla, ma con una piccola rosa rossa di carta, fatta apposta per l’occasione, appoggiata in un piattino insieme ai biscotti con cui di solito lui fa colazione.



Perché non importa quanto prezioso è il regalo, ma quanto affetto ci si mette nel farlo.

Un abbraccio
Alessandra

venerdì 13 febbraio 2015

INTERVISTA CREATIVA - Silvia di Ghirlanda di pop corn

Care amiche,
La settimana non può finire senza il nostro appuntamento con le INTERVISTE CREATIVE.
Questo appuntamento mi sta appassionando sempre di più, perché chi risponde alle domande ci racconta la sua storia, che per ognuna è diversa, e ci svela piccoli scorci della propria vita anche al di fuori del blog.
Spero che anche voi siate curiose ogni settimana di sapere chi è la creativa e cosa ci racconterà!



L'intervista di oggi mi rende emozionata e onorata, perché mi piace tanto lei, il suo blog e i suoi lavori. È la Regina della carta, riesce a creare  pacchetti regalo belli e semplici con poche mosse, le sue decorazioni sono un inno al bon ton, eleganti e sfiziose....
Sto parlando di Silvia del blog Ghirlanda di pop corn, che non ha bisogno di presentazioni!

Lei stessa ci racconta che adora la carta, confezionare regali e preparare dolci e il suo blog racchiude tutto questo.





Spesso vorrei essere un topolino nascosto tra le sue carte, per scoprire come riesce a far sembrare semplice creare delle cose meravigliose come fa lei! 

Ma adesso lascio lo spazio a Silvia, perché ha tante cose interessanti da dirci!


1. Cos’è la creatività per te?

Prima di tutto grazie Alessandra per l'invito e un saluto speciale a tutte le ragazze che ti seguono.
La creatività è senza dubbio un'attitudine, in alcune persone esiste da sempre, in altre cresce negli anni, in altre ancora magari non esiste.
Ho smesso di credere che la creatività sia un hobby per il semplice fatto che mi accorgo sempre di più di quanto l'essere creativi faccia parte della vita in generale.
È il modo di affrontare la vita con curiosità e positività, di incantarsi davanti alle cose che ci colpiscono, di non smettere di sognare.
Io mi sento creativa e non solo nella mezz'ora durante la quale mi rinchiudo nella mia stanza, ma sempre.
Tempo fa lessi una frase: being creative is not a hobby, it is a way of life. Ecco, la creatività è un modo di vivere.


2. Il nome del tuo blog trasmette originalità, simpatia, semplicità…. Cosa significa per te e come l’hai scelto?

Il nome del mio blog mette sempre molta curiosità in effetti.
Ghirlanda di Popcorn è l'insieme delle cose che amo.
Amo il Natale praticamente da sempre e adoro i decori low cost e alla portata di tutti.
In America è tradizione, nel periodo di Natale, creare lunghe ghirlande di popcorn da appendere in casa o da usare come decorazione per l'albero. É un addobbo semplice e di poco costo che però mette allegria e unisce le persone.
Ho pensato che fosse un nome adatto a me e al mio mondo per tutto ciò che rappresenta: natale, semplicità e amore.


3. Tu stessa racconti nel tuo blog che l’hai aperto mentre studiavi, e chi ti segue sa che nel frattempo sono cambiate tante cose. Pubblichi i tuoi lavori per riviste e siti web importanti, come Abitare Country, il blog di Couture Hayez, the Craft Cafè, tieni corsi creativi e collabori con altre creative per progetti come la Sweet Tee. Racconti alle lettrici di Daisy Garden la soddisfazione più grande quale è stata?

Ogni collaborazione per me è speciale a suo modo e mi piace mettermi continuamente alla prova per cercare di migliorare sempre.
In ogni progetto ho messo tutta me stessa, indipendentamente dal fatto che fosse un lavoro retribuito oppure no.
Da mio padre ho imparato che umiltà e impegno ripagano sempre e penso che la soddisfazione più grande sia proprio il riuscire a portare a termine un lavoro con costanza e determinazione, senza però dimenticare l'amore e la passione.
Ho messo da parte gli studi proprio per questo motivo, non avevo più negli occhi quella luce che mi aveva fatto intraprendere quel cammino. Luce che ho ritrovato adesso con un lavoro e con tanti sogni da realizzare. La soddisfazione più grande non è quindi un progetto in particolare ma come ho affrontato tutto quanto stupendomi io per prima e sentendomi fiera di me.


4. I tuoi pacchetti regalo sono veramente belli, soprattutto perché sono ordinati, semplici ma adorabili. Quali sono gli ingredienti che non devono mai mancare nella ricetta di un pacco perfetto?

I pacchetti regalo ben curati sono senza dubbio bellissimi ma quello che dico sempre nel blog e che voglio cercare di trasmettere è l'amore che bisogna mettere nel farli.
Un pacchetto ordinato non è niente se non viene donato con il cuore.
È vero a me piace scegliere con attenzione le carte da usare, il nastro giusto da abbinare ma ci metto sempre tutta la mia passione in ognuno di loro e credo che le persone che hanno, negli anni, ricevuto dei regali fatti da me abbiano capito che l'ho fatto pensando a loro e immaginandoli osservare e scartare il regalo.
Detto questo direi che sono abbastanza ossessionata dai colori, mi piacciono i pacchetti che abbiano carta e nastro abbinati oppure totalmente in contrasto. Le vie di mezzo non fanno per me :)


5. Collabori con alcuni siti e negozi che vendono materiale per la realizzazione dei tuoi lavori creativi. Come nasce una collaborazione? Se volessimo proporci noi, che consiglio puoi darci?

Si è vero, mi piace provare sempre prodotti nuovi, quando entro in una cartoleria per me è come entrare in un paradiso.
Le ragazze che mi seguono sanno che parte del mio stipendio viene speso più volentieri in materiale creativo che in scarpe (sono una donna anomala :).
Mi piace poter offrire a chi mi legge delle reviews creative in cui parlo dei pro e contro di ciascun prodotto e fornire dei suggerimenti sullo shopping online.
Sono molto orgogliosa delle collaborazioni che ho instaurato negli anni perché sono avvenute molto spontaneamente e, soprattutto, sono partite dalle aziende stesse.
Non mi è mai sembrato giusto chiedere sponsorizzazioni perché non mi sono mai sentita più brava o speciale di tante altre bloggers.
È interessante quando l'azienda stessa ti contatta perchè vede in te una persona capace di fare risaltare i loro prodotti e/o poterne migliorare alcuni aspetti.
Tutti i prodotti di cui parlo nel blog sono prodotti dei quali sono realmente innamorata, viceversa non lo farei.
Il consiglio che posso dare è di scegliere con cura la persona che volete sponsorizzare e di mandare una email personale facendo capire che leggete il suo blog e che l'avete scelta perché ha qualcosa in più.
Non amo accettare prodotti da marchi e/o aziende che mandano prodotti a tutti perché mi sembra che non ci sia attenzione e accuratezza, cosa alla quale io tengo molto.
Non importa che siate un piccolo negozio o una azienda affermata, la passione come sempre fa la differenza!


6. Cosa farai da grande?

Il mio sogno più grande è ancora in lavorazione.
Vorrei che la mia craftroom potesse trasformarsi in un piccolo negozio nel centro storico della mia città.
Da grande mi immagino solo in un modo: circondata da carte regalo e nastri.

Cosa vi dicevo? È la Regina della carta :-)

Ancora grazie a Silvia per il tempo che ci ha concesso e le risposte sincere che ci ha regalato.
Se volete anche voi partecipare alle INTERVISTE CREATIVE, lasciate un messaggio qui sotto o scrivetemi una mail. Vi ricontatteró appena possibile!

Buona serata e un abbraccio
Alessandra

martedì 10 febbraio 2015

Fiocco di carnevale fai da te

Care amiche,
chi di voi mi segue anche su Facebook avrà visto un paio di settimane fa una foto di un work in progress, primo e timido tentativo di realizzare qualcosa per Carnevale per le mie due nipotine in un piovoso pomeriggio domenicale.

Il pomeriggio è trascorso incollando, tagliando e provando ad abbinare carte e colori e abbiamo tirato fuori due fiocchi di carnevale per i loro costumi, usando buste di plastica, carta di recupero e colla.


L'idea è tratta da qui, riveduta nella fase finale, perchè io non ho una macchina da cucire (e su questo mi raccolgo in un minuto di silenzio per protesta!!) e ho usato la colla, che con due bimbe piccole è anche più divertente.

Se vi piacciono, i pochi e semplici passi per realizzarli sono questi:
Procuratevi una o due buste di plastica trasparente abbastanza rigide. Per fare un fiocco ritagliate due strisce di 10 x 20 cm.

Su una delle due strisce incollate dei coriandoli o dei cuoricini di carta, lasciando dello spazio al centro per l'arricciatura del fiocco.


Incollate l'altro foglio di plastica sopra, facendo attenzione a non spostare le decorazioni.


Mettete parecchia colla lungo i bordi e premete con le mani, in modo da far aderire bene i due fogli di plastica.

Arricciate il centro del fiocco con le mani, sistematelo in modo che sia ben aperto e stringetelo con un nastro in tinta.


Il nastro servirà a far passare un cerchietto, una molletta per capelli per avere un fiocco per capelli per una femminuccia o un nastrino per avere un elegante papillon per un maschietto!

Ecco la versione con i coriandoli, ricavati dai depliant pubblicitari.


Cosa ne dite? mi dona?? :-)


Buona serata a tutte voi
Alessandra

martedì 3 febbraio 2015

300... davvero?!?!

Non pensavo, davvero... un piccolo blog, nato per caso, ma con tanta passione. 

I numeri non contano, ne sono convinta, ma quando ho visto il numerino tondo tondo di GFC ieri sera, ne sono stata felice e onorata... 300 persone hanno deciso di seguire il mio blog.. WOW! 

I numeri non contano, conta l'affetto di chi segue il mio piccolo angolo sul web e di affetto ne ho ricevuto e ne sto ricevendo tanto.

E allora volevo ringraziarvi, perchè siete la forza che mi fa ritagliare un po' di tempo qua e là per essere qui con voi, a chiacchierare e presentarvi qualche progetto al quale sono legata, ed ogni commento che lasciate nutre sempre di più la mia voglia di continuare...

Grazie!!!
Alessandra

lunedì 2 febbraio 2015

INTERVISTE CREATIVE - Valeria di Little Monster Chic

Care amiche,

nuova settimana, nuova INTERVISTA CREATIVA! Oggi vi presento una Creativa con la C maiuscola , una ragazza che ha fatto della sua creatività una professione, e che professione aggiungerei: disegna, realizza e vende abiti e accessori moda. Lei è Valeria, Fashion Designer sarda e il suo mondo virtuale si chiama Little Monster Chic.

Io sono abituata a convivere con ago, filo e stoffe perché mia mamma faceva la sarta e l’ho sempre ammirata per come, da un pezzo inanimato di stoffa, era capace di tirare fuori ogni volta qualcosa di diverso. La stessa meraviglia l’ho avuta guardando il sito di Valeria, perché i suoi abiti e le sue t-shirt sono qualcosa di diverso dal solito e proprio per questo molto affascinanti.

Guardate alcuni dei capi e degli accessori che realizza lei…

t-shirt con i gufi (e io adoro i gufi!)

t-shirt con fiori

collana e bracciale

abito a doppia identità

… non sono bellissimi?

Le 5+1 domande dell’INTERVISTA CREATIVA sono sorte spontanee, essendo il mondo del Fashion Designer lontano dalle mie conoscenze ed essendo Valeria una persona molto disponibile!

Eccole:

1. Cos'è la creatività per te?
Per me la creatività è dire agli altri chi sono, sin da bambina ho sempre giocato con la creatività e mi ha sempre aiutata a superare alcuni miei limiti e anche paure. Fa parte di me.


2. Ti definisci una Fashion Designer che ama ridare nuova vita ai capi. Raccontaci qualcosa di più di questa tua passione.

Studiando moda, la prima cosa che ti viene chiesta è la creatività, la capacità di fare sempre del nuovo e originale. In questi anni di studio ho potuto dare sfogo a questo. In particolare all'università facevo una materia che consisteva proprio nell'andare a ripescare certi capi, che potevano essere camicie, pantaloni, felpe e da quello dovevi creare un nuovo abito e creare quindi una nuova collezione, secondo criteri che il professore ti impostava, ad esempio per un esame ho creato una collezione che si basava sulle operazioni matematiche addizione, sottrazione, moltiplic ecc, è visibile sul mio sito.E' stata una cosa che mi ha entusiasmato tantissimo, da allora qualsiasi capo nuovo o vecchio che prenda, do il mio tocco personale o lo trasformo completamente.


3. I tuoi lavori sono molto particolari, li vedrei bene in un negozio a Camden Town a Londra o al Marais a Parigi. Tu invece lavori in Sardegna (giusto?) e le tue creazioni sono vendute a Firenze e Amsterdam. Quanto secondo te è diverso lavorare in Italia e avere uno stile alternativo?

Si io Sono della Sardegna e vivo qui. Non ti nascondo che è molto difficile, perchè è un settore molto competitivo. Le difficoltà aumentano se abiti in un piccolo paesino di un'isola. Per far conoscere il mio estro al di fuori dei confini isolani, faccio enormi sforzi e sacrifici.

Come ho già detto prima l'estro è nel mio DNA. Mi ha spinto ad uscire fuori dalla Sardegna, perchè volevo testare le mie potenzialità, confrontarmi con chi la moda la studiata molto prima di me.


4. Un bel gufetto rosso accoglie i visitatori del tuo sito. Come mai hai scelto il nome Little Monster Chic e questo simbolo?

E’ stato il primo disegno che ho creato quando ho iniziato a creare le t-Shirt con i mostricciatoli. Da li ho sviluppato una serie di piccoli mostricciatoli: da qui il nome little monster chic.
Chic perché comunque tutti mostricciatoli creati sono chic, di conseguenza anche le t-shirt. :D


5. I tuoi abiti e le tue t-shirt sono molto estrosi. Come avviene il processo creativo che ti porta a realizzarli?

Ho dei periodi in cui proprio lo sento addosso a me e quello è il segnale che devo realizzare qualcosa, allora iniziano i miei sperimenti, che devo dire hanno avuto sempre un esito positivo. L'unico ostacolo è superare il confine isolano, quello mi sta dando un pò del filo da torcere, ma non mollo :)


6. Se potessi realizzare un capo per qualcuno di famoso, cosa realizzeresti e per chi?

Devo dirti la verità non ho proprio un idolo a cui vorrei dare un mio capo, mi farebbe piacere, ma soprattutto per un confronto, dare una mia t-shirt a Moschino, vorrei proprio sentire cosa ne pensa.


Se anche a voi, come a me, è venuta voglia di comprare qualcosa di quello presente su LittleMonsterChic, Valeria ha riservato per le lettrici di Daisy Garden uno sconto sui capi di abbigliamento: nel form di richiesta informazioni, scrivete che arrivate da Daisy Garden e lei vi farà sapere tutti i dettagli.

Grazie a Valeria e a voi che sempre più assiduamente leggete questa rubrica.

Un abbraccio



Alessandra

domenica 1 febbraio 2015

Febbraio.... il mese degli innamorati

Care amche,
non amo particolarmente la festa di San Valentino, e tutti gli anni ve lo ripeto, ma... quest'anno sono stata contagiata dalla mania dei cuori!
Metterei cuori ovunque, cuori di stoffa, di carta, da mangiare e da regalare.... l'importante è che siano cuori!

Vi voglio quindi proporre questa sera un facilissimo tutorial che mi ha permesso di riempire un muro con una cascata di cuori 3d in pochi minuti.


Come realizzarla?
E' sufficiente tagliare la sagoma dei cuori, allungando la linea tra i due archi.
Incollando i due lembi e premendo bene, il cuore assumerà questa bella forma tridimensionale.


Qui potete trovare il tutorial completo, oltre a poter scaricare una pagina di cuori da ritagliare!

Oltre ad essere un'originale decorazione per un muro o una porta, potete utilizzare i cuori per chiudere un pacco regalo o lasciare un messaggio d'amore al vostro Valentine...


E quindi amiche, buon febbraio, il mese degli innamorati, ma anche di tutte le persone che amano, con il cuore.

Buona notte
Alessandra