Continuare a leggere solo se si è nati prima del 2000 :-)
Una delle più grandi delusioni della mia vita l'ho avuta quando mia sorella è tornata a casa piangendo, lei avrà avuto 10 anni e io 9, dicendo "mi hanno detto che Babbo Natale non esiste"...
Attimi di panico... Abbiamo cercando ovviamente conforto nei nostri genitori, ma, sedute intorno al tavolo, anche da loro abbiamo avuto la conferma: Babbo Natale è solo una favola che si racconta ai bimbi.
Mi asciugo gli occhi e riparto a scrivere questo post... dedicato proprio a lui, Babbo Natale, per questo non voglio che tra i lettori ci siano dei bimbi ancora innocenti, che credono che sia davvero il vecchio signore con la pancia e la barba (troppo generico, aggiungo anche con il vestito rosso!) a portare i regali a Natale...
Questo personaggio, però, sembra realmente esistito: si tratta di un santo cristiano, San Nicola di Mira, noto anche come San Nicola di Bari in Italia, nato nel IV secolo in una regione dell'attuale Turchia.
Alla morte per peste dei genitori, Nicola ereditò un ricco patrimonio, che utilizzò per aiutare i bisognosi. Si narra che regalasse cibo e denaro ai meno fortunati, calandoglielo anonimamente attraverso il camino o le finestre delle loro case.
Diventato in seguito vescovo di Mira (Licia), diventò famoso anche per i miracoli, compiuti verso i bambini. Per questo, divenne famoso come protettore dei bambini.
Diventato in seguito vescovo di Mira (Licia), diventò famoso anche per i miracoli, compiuti verso i bambini. Per questo, divenne famoso come protettore dei bambini.
Per ospitare le reliquie del Santo fu costruita una basilica, da allora meta di pellegrinaggi da parte dei fedeli.
La devozione verso questo santo ha dato origine a tradizioni nei diversi paesi, che si intrecciano con la grande festa della natività di Gesù.
In Olanda, San Nicola viene chiamato familiarmente Sinter Klaus, ha un abito rosso, la barba bianca e la mitra vescovile (cappello a punta) in testa. Era stato adottato dagli abitanti come portatori di doni per i più piccini, con un cavallo bianco con il quale vola sui tetti; i suoi aiutanti scendono nei comignoli per lasciare i doni.
Dall'Olanda la tradizione raggiunse le colonie americane dopo la scoperta dell'America, e anche lì Sinter Klaus (Santa Claus) continuò a spostarsi di casa in casa lasciando regali a tutti i bambini.
Piano piano mutò il suo aspetto: il cappello vescovile divenne un cappuccio a punta, l'abito pur rimanendo rosso si trasformò in giacca e pantaloni orlati di pelliccia bianca, conservò la folta barba bianca ma ingrassò abbastanza... e dall'America Sister Klaus tornò in Europa come Babbo Natale: sorridente e instancabile nel distribuire i regali!
Addirittura qualcuno sostiene che il colore rosso dell'abito di Babbo Natale è opera della Coca Cola, che negli anni '30 lo utilizzò per la pubblicità natalizia, vestendolo con i colori della bibita... io non ci credo, ma le pubblicità della Coca Cola vintage mi piacciono un sacco :-)
Al prossimo martedì, giorno dedicato a Tradizioni e storie di Natale, con il resto della storia di Babbo Natale!
Alessandra
Il Natale é la ricorrenza dell'anno che amo di più in assoluto,con il mio bimbo la magia regge ancora è la cosa non mi dispiace per niente ,é così bello continuare a sognare!
RispondiEliminaCara Alessandra , quanto hai ragione nel dire che è stata una grande delusione scoprire che Babbo Natale non esiste! Ricordo bene anch'io quel momento. Avevo nove anni quando mio cugino che ne aveva dodici mi disse che non esisteva nessun Babbo Natale con il vestito rosso e la barba ama che erano i nostri genitori a mettere i regali sotto l ' albero ! Mi è stata piaciuto proprio tanto questo post e aspetto il prossimo con grande curiosità. Ti abbraccio stretta.
RispondiEliminaHai ragione, Babbo Natale riesce a rendere il Natale ancora più magico... Martina, che ha 9 anni, ha scoperto tutto l'anno scorso perché in classe iniziavano a girare strane voci e, per conferma, ha chiesto notizie all'amichetta di 3 anni più grande (visto che io non le avevo dato soddisfazione)... Per fortuna non c'è rimasta male, anzi, mi ha detto che a lei comunque piace credere al buon vecchietto che porta i doni e che noi adulti lo aiutiamo solo nel suo lavoro ;o) E poi sa che non deve assolutamente dire nulla in casa, Ilaria e Alessandro devono godersi ancora questa magia per un po'...
RispondiEliminaciao
Mari
Vestito rosso = cocacola...un po' mi rattrista...
RispondiEliminama la magia di quel vecchietto barbuto e gentile è davvero speciale...svelare alla mia figlia grande la verità è stato forse più triste per me che per lei...:(
firmatocarla
Forse sono stata una bambina un po' atipica perché non ho mai neanche lontanamente immaginato che Babbo Natale esistesse davvero e mi portasse lui i regali. Questo ovviamente non m'impediva di amare il Natale :D
RispondiEliminaNon sapevo che l'idea dei regali calati dal camino trovasse radici addirittura nell'operato di questo santo (o presunto operato che sia), molto interessante...
ma che bello sapere tutte queste storie..."leggende" su Babbo Natale..waw....mi fa tornare bambina..che bello.....
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