Ora voglio svelarvi qualche curiosità in più su questo
vecchietto paffuto che porta in giro i doni il giorno di Natale.
La prima curiosità che mi sono tolta è stato scoprire dove
vive…
Quante volte avete sentito dire al Polo Nord? E quante in
Lapponia? La faccenda mi aveva creato non poca confusione, anche geografica ;-)
, e quindi ho cercato di saperne di più.
In realtà Babbo Natale cambia casa a seconda delle
tradizioni dei paesi.
Negli Stati Uniti si dice che abiti al Polo Nord (avete
presente il cartone animato Polar Express?), in Canada, invece, si indica nel
nord del paese la sua dimora; in Europa la versione più diffusa è quella finlandese,
che mette il laboratorio di Babbo Natale in un villaggio vicino alla città
finlandese di Rovaniemi, in Lapponia, sul Circolo Polare Artico.
C’è poi la versione norvegese, secondo cui Babbo Natale vive
è Drøbak, dove si trova anche l'ufficio postale di Babbo Natale.
In ogni caso, ovunque vi piaccia immaginarlo, Babbo Natale
non è solo a svolgere il suo lavoro. Con lui ci sono delle piccole creature,
chiamate elfi o folletti, e le sue instancabili renne, che lo portano in volo
in giro per il mondo la vigilia di Natale.
I Folletti o Elfi di Natale sono gli aiutanti più fidati di
Babbo Natale; sono immortali, e quindi sembrano sempre molto giovani nonostante
la loro età, si vestono di verde o di rosso e hanno lunghe orecchie appuntite.
Oltre ad occuparsi della costruzione dei regali, devono dedicarsi alla cura
delle renne.
Sono personaggi che nascono dalle storie pagane del Nord
Europa, discendenti diretti degli gnomi delle casa scandinavi, folletti buoni
ma dispettosi: se vengono trattatati male, si arrabbiano e fanno cose strane
come impazzire il latte o tirare i capelli mentre si dorme.
Sono stati introdotti affianco a Babbo Natale negli Stati
Uniti (sempre loro!) nel XIX secolo. Hanno iniziato a fare parte della
tradizione natalizia made in USA, e come tutto quello che viene prodotto lì, è
stato reintrodotto in Europa e nel Mondo con un fascino aggiuntivo.
Il passaggio dai folletti, dispettosi e buffi della
tradizione scandinava, agli elfi, industriosi aiutanti di Babbo Natale, viene
attributo, in alcuni casi, a Louisa May Alcott, l’autrice di Piccole Donne
(libro che ho consumato a furia di leggere e di piangere insieme alle sorelle March)
che dedicò proprio a loro un libro, che però non viene mai dato alle stampe…
Quindi dobbiamo la fortuna degli elfi ad un periodico
statunitense per signore, il Godey’s Lady’s Book, che nel 1873 dedicava la
copertina a Santa Claus intento a preparare i regali di Natale. La copertina,
piena di volenterosi elfi, ebbe un enorme successo e gli aiutanti di Babbo
Natale divennero famosi.
Volete sapere qualcosa in più sui folletti? Sicuri sicuri?
Ecco un elenco degli elfi più famosi soprattutto negli USA e
dei loro compiti, tratto da http://www.theholidayspot.com/christmas/history/elves.htm
Alabaster Snowball: che ricopre l’incarico più delicato, è
l’Amministratore della lista di Babbo Natale (quella dei bimbi buoni, per
intenderci..)!
Bushy Evergreen: inventore della macchina per rendere magici
i regali
Minstix Pepper: guardiano del luogo segreto dalla dimora di
Babbo Natale
Shinny Upatree: il più vecchio amico di Babbo Natale e
co-fondatore del villaggio segreto di Babbo Natale
Sugarplum Maria: conosciuta anche come Mary Christmas, è
l’assistente della moglie di Babbo Natale e la aiuta a preparare le sue delizie
in cucina.
Wunorse Openslae: designer della slitta di Babbo Natale e la
responsabile della sua manutenzione. Si prende cura anche delle renne, che pare
riescano a raggiungere la velocità della luce!
Gli altri si chiamano Askasleikir, Bjugnakraekir,
Faldafeykir, Gattathefur, Giljagaur, Gluggagaegir, Ketkrokur, Kertasnikir,
Pottasleikir, Skyrjarmur, Stekkjarstaur, Stufur and Thvorusleikir, Baggalutur,
Bjalmans barnid, Bjalminn sjalfur, Bitahaengir, Frodusleikir, Laekjaraegir,
Raudur, Redda, Sledda, Steingrimur, Syrjusleikir, Tifill and Tutur.
L’avete voluto voi! J
Oltre agli Elfi, Babbo Natale si affidare alle sue renne
volanti.
Questi personaggio sono stati introdotti, grazie alla sola fantasia dell’autore, nell'immaginario collettivo dalla poesia di Clement Moore del 1822, A Visit from St. Nicholas,diventata poi
un canto di Natale.
Nel corso degli anni le renne di Babbo Natale hanno acquisito
(grazie a racconti, film, e canzoni popolari) un loro carattere ed una loro
fisionomia autonoma.
Visto che ci sono, ecco i nomi delle otto renne e della loro
disposizione della slitta di Babbo Natale:
RUDOLF
DASHER –
DANCER
PRANCER –
VIXEN
COMET –
CUPID
DONNER – BLITZEN
BABBO NATALE
(a sinistra le renne di sesso maschile e a destra le loro compagne).
La più famosa è sicuramente Rudolph, la renna dal naso rosso…
ma questa è un’altra storia.
Un abbraccio a tutte le romantiche amanti del Natale
Alessandra
immagini tratte da Google
Questi post sulle tradizioni sono favolosi, complimenti!
RispondiEliminaMa tu mi leggi nel pensiero!!! ti giuro che proprio poco fa stavo guardando il sito del villaggio di Santa Claus!!! sarebbe un sogno andarci... un grande bellissimo sogno! Io continuo a sperare... non si mai! ;)
RispondiEliminaun bacione
Adoro immensamente indagare sulle origini di tradizioni come questa, a costo di rimanere "delusa" (come ad esempio per quanto riguarda l'origine remota dell'Albero di Natale...)
RispondiEliminaGrande. Ti leggerò con impazienza!
Che dire ...aprire alla mattina e leggere tutto questo .....ah....non vedo l'ora!
RispondiEliminami consolo... non sono l'unica ad impazzire per il natale in tutte le sue forme!
RispondiEliminami sembra di ritornare bambina ogni volta *_*
Sognoooooooooooo
RispondiEliminaChe bello Ale leggere la storia di Babbo Natale, sono un inguarubile romanticona e non appena spunta Settembre comincio gia' a pensare a come addobbare l'albero, adoro le lucine colorate e tutte le decorazioni , pensa che conservo gelosamente ancora le decorazioni di quando ero piccola...
RispondiEliminaA presto... :O)